La deviazione standard costituisce un concetto molto utile nel trading in generale e in quello del Forex in particolare, poiché misura la volatilità, in termini di dispersione, di un determinato prezzo di una valuta, rispetto alla propria media.
Quindi in sintesi la deviazione standard è data dalla differenza tra il prezzo reale di chiusura di una valuta e il prezzo medio della stessa. Maggiore è tale differenza, maggiora sarà la dispersione e quindi la deviazione standard, che tradotto in termini di volatilità significa: tanto maggiore è la deviazione tanto maggiore sarà la volatilità.
Saper riconoscere ed analizzare la deviazione standard è molto utile, soprattutto nei casi in cui la componente psicologica causa un’elevata volatilità, allontanando il prezzo dal valore che altrimenti raggiungerebbe, creando spesso anche dei falsi picchi di minimo e di massimo. Dopo il periodo di volatilità, passata la causa che ne ha determinato l’impatto psicologico, i prezzi tendono a ritornare vicino al valore che avrebbero avuto, accompagnati spesso da cambiamenti di trend.
Aspetti principali da considerare per un corretto impiego della deviazione standard nel Forex
Da un punto di vista operativo ci sono 3 casi da considerare per tradare:
L’individuazione di massimi e minimi di prezzo che hanno dimostrato un’elevata volatilità, che li ha fortemente allontanati dal valore medio (ovvero dove si annida un’ampia deviazione standard, il che permette di individuare il trend);
Individuazione di quei prezzi che hanno deviato, e che potrebbero tornare verso la loro ,media (individuazione dei punti di entrata);
Nel caso di prezzi con poca volatilità, nel caso in cui si verifichi una forte devianza, si potrebbe individuare nel prezzo che ha violato il precedente range come punto di entrata.
Un valido ausilio per sfruttare il concetto di deviazione standard arriva quindi dalle bande di Bollinger, e comunque va considerato che la validità di questa strategia è sul lungo termine, e non sul breve o brevissimo.