Un elemento importante è la ricerca degli spread. In poche parole voglio cercare strumenti finanziari correlati per poter attuare lo spread trading. La correlazione può essere di varie tipologie, gli strumenti possono essere correlati per ragioni fondamentali,stagionali oppure tecniche oppure per combinazione delle tre precedenti. Due strumenti correlati da ragioni fondamentali possono essere le azioni di due società automobilistiche X e Y. Se X è molto forte rispetto a Y e il settore automobilistico registra una crescita, si presuppone che Y presto coprirà il differenziale rispetto a X, quindi raggiunga X. Diverso invece sono le correlazioni stagionali che registriamo non solo nell’ambito delle materie prime ma anche in altri futures con sottostanti diversi. Il sito Moore Research è un ottimo punto di partenza per aiutarci a trovare spread su materie prime e non solo che sono correlati da fattori stagionali. Il sito è a pagamento, ma vale la pena iscriversi se si vuol adottare una tecnica di spread stagionale. Il sito come ho avuto modo di accennare nei precedenti articoli, fornisce periodicamente una lista di spread che possono essere eseguiti dal trader. Il sito fornisce periodicamente uno spread gratuito, nel momento in cui scrivo viene preso in considerazione lo spread tra 10 Year T-Note e 30 Year T-Bond, lo studio stastico ci dice di comprare T-Note e vendere T-Bond e in basso ci fornisce anche le date stastiche ottimizzate, ovvero entrare secondo Moore il 01/03 e uscire il 29/03. Secondo il sito lo spread è stato profittevole in 15 anni circa 13 vole e solo 2 volte perdente. Ovviamente non ci buttiamo a caso su questo spread, ma prima di aprire una qualsiasi posizione, verifichiamo notizie fondamentali che possono andare a disturbare lo spread e inoltre verifichiamo se esistono le condizioni tecniche per effettuare lo spread in relazione anche al nostro money management. Lo stesso Joe Ross consiglia 10 giorni prima delle date statistiche consigliate da Moore di verificare se esistono segnali grafici a favore dello spread altrimenti è meglio lasciar perdere. Questo spread stagionale ha elevate probabilità di riuscita, queste probabilità si incrementano ulteriormente filtrando lo spread con opportune osservazioni grafiche o attraverso indicatori tecnici che possono aiutarci nello scegliere se entrare o meno. Altri tipi di spread sono quelli tecnici, in base a correlazioni statistiche ed in base ad una maggiore forza relativa di un indice rispetto ad un altro, si cerca di entrare al rialzo sull’indice meno forte e al ribasso sull’indice più forte poichè statisticamente, ci si aspetta che i due indici nel corso del tempo cambieranno i loro rapporti di forza e quindi il nostro spread si trasforma in un guadagno. Questo tipo di spread può essere applicato anche su grafici intraday. Con questo articolo abbiamo analizzato le diverse tipologie spread, nel prossimo vedremo le tecniche utilizzate per entrare in uno spread.