L’On Balance Volume (OBV) è un indicatore che si basa sul presupposto
che le cosidette mani forti entrano ed escono dal mercato in anticipo
rispetto alla massa degli investitori.
L’indice in esame è utilizzato per cercare di capire
se sul valore in esame stanno affluendo nuovi capitali,
o se invece i capitali si stanno indirizzando altrove.
L’ On Balance Volume (OBV) , secondo l’analisi tecnica,
sarebbe infatti in grado di indicare
quando un valore è in fase di accumulazione e quando in quella di distribuzione.
Ricordiamo che accumulazione e ditribuzione sono due situazioni del mercato
descritte dalle Fasi di Dow,
Sviluppato da Joseph E. Granville negli anni 60, l’On Balance Volume (OBV) analizza il volume degli scambi nel seguente modo: se la
chiusura vede un incremento del prezzo il volume viene sommato all’OBV precedente, se la chiusura vede un decremento del prezzo
viene sottratto, se la chiusura è uguale,assume valore della rilevazione precedente. Il risultato è una curva che serve da conferma ad
una tendenza (Trend) individuata sul grafico dei prezzi e da allarme in caso di divergenze.
L’uso operativo dell’On Balance Volume (OBV) si basa sul principio dell’analisi tecnica per cui quando si verifica
un aumento dei prezzi deve essere confermato dalla presenza di volumi in crescita. Un rialzo con volumi in calo
è un indizio di indebolimento della forza del trend. Dall’incrocio dell’OBV con l’andamento dei prezzi si possono
quindi trarre, secondo gli analisti tecnici, i seguenti segnali operativi:
OBV uniforme con i prezzi, conferma la tendenza
OBV decrescente con prezzi in aumento (fase di congestione) è un segnale di indebolimento del titolo
OBV crescente con prezzi in diminuizione segna un probabile inversione di tendenza.
Molto interessante.