Avere una casa è cosa fondamentale per tutti, ecco perchè chi non può permettersi di comprarla, ricorre all’affitto, stipulando un contratto tra proprietario ed affittuario. Ogni contratto è diverso, tranne per quanto riguarda la normativa base, essi prevedono la possibilità di recedere solo in determinate condizioni.
Se abiti in una casa in affitto, probabilmente il tuo contratto è il classico che dura quattro anni con la possibilità di proroga per altri quattro. Noi nella guida ci occuperemo di questo tipo di contratto, semplice e più diffuso. Vediamo quali sono i casi in cui, prima dello scadere del contratto si ha diritto di recesso.
Per quanto riguarda l’affittuario o parte conduttrice, egli ha diritto di recesso anticipato in qualsiasi momento, a prescindere dal contratto, sempre che dia avviso almeno sei mesi prima, attraverso una comunicazione inviata mediante raccomandata. Per scrivere il documento è possibile utilizzare questo modello di disdetta. Condizione necessaria e sufficiente è l’esistenza di gravi motivi certificabili ed oggettivi, causati da fattori sopravvenuti, non prevedibili normalmente.
Per quanto riguarda invece, il proprietario, anche il locutore può svolgere il diritto di recedere il contratto anticipatamente, ma tale eventualità potrà dirsi valida soltanto in determinate occasioni, ad esempio se egli ha bisogno di riservare l’immobile a proprio uso abitativo, o se decide di destinarlo a tali finalità per parenti stretti, se si decide di convertire la casa in immobile con finalità sociali e altre clausole meno diffuse, disciplinate dalla legge