Le ultime indagini internazionali del settore recruiting evidenziano che i manager selezionano le candidature già a partire dalla lettera di presentazione. Quindi che poi si scelga di inviare un curriculum o un link diretto al proprio profilo di Linkedin è spesso indifferente.
È quanto emerge da una nostra ricerca, secondo cui vi sono manager che preferiscono il tradizionale curriculum cartaceo e altri convertiti alla selezione dei profili sui professional network, ma la cosa che mette tutti d’accordo tutti è l’importanza della lettera di accompagnamento.
Quindi chi pensa che per attirare l’attenzione dei recruiter occorra puntare solo sul curriculum vitae rischia di commettere un errore. Bisogna infatti fare molta attenzione anche alla compilazione di una sintetica ed efficace lettera che lo introduca al meglio e che già anticipi le caratteristiche salienti del candidato.
Secondo Robert Half, infatti, il 71% dei 2 mila manager che sono stati intervistati in tutto il mondo, Italia compresa, hanno dichiarato di dare maggiore peso alla lettera motivazionale, prima ancora del tradizionale CV o del profilo professionale del candidato sui social network. Il 41%, invece, ha affermato di essere del tutto indifferente sia al curriculum vitae che al profilo LinkedIn, dando la priorità assoluta alla lettera di presentazione. Solo il 18% dei manager intervistati preferirebbe il curriculum tradizionale, anche non accompagnato da una lettera di motivazione. Mentre l’11% dichiara di accontentarsi di un link al profilo del candidato su un professional network come Linkedin.
La lettera di presentazione continua a essere importante e può essere perfino decisiva per riuscire a ottenere un colloquio di lavoro, il selezionatore legge prima la lettera che accompagna il CV e già da essa trae una prima impressione del candidato. Per questo rappresenta una grande opportunità per mettere in luce le proprie peculiarità, ma affinché sia davvero efficace, la lettera deve essere chiara, sintetica e allo stesso tempo comunicare i punti di forza e la motivazione al cambiamento.