Avviare un’attività al giorno d’oggi può essere motivo di diverse contraddizioni: se da un lato infatti, la crisi economica e l’incapacità quasi totale di trovare un lavoro da dipendente ed un posto sicuro possono spingere alla ricerca di un lavoro in proprio, dall’altro lato proprio il fatto di essere totalmente indipendenti, soprattutto quando si è alle prime armi ed in una situazione di incertezza economica, può essere controproducente.
Un arma a doppio taglio, insomma.
Ma ricordiamo che spesso è proprio la capacità di “osare” quella che induce molte persone al successo, perché si sa che una buona dose di intraprendenza nella vita non guasta mai: il lavoro non bussa di certo alla porta!
Ed allora, se si pensa di essere almeno un minimo intraprendenti e se si è in grado di mettere consapevolmente in conto la possibilità di incorrere in qualche rischio, si può dire di essere pronti a sfidare ostacoli e problemi, ed accaparrarsi una nicchia magari ancora poco toccata: il punto fondamentale infatti è esattamente questo. Spesso molte persone si trovano a fallire perché non considerano alcuni aspetti fondamentali per l’apertura di una attività. Per fare un banale esempio, avviare un negozio di frutta e verdura in un luogo ove già siano già sorti supermercati, ipermercati, o comunque dei grossi negozi di alimentari, può essere molto controproducente: in questo caso, infatti, non sarà semplice richiamare l’attenzione dei clienti verso di sé, in quanto la clientela è già abituata ad un target che offre certamente minore qualità ma sicuramente ad un prezzo inferiore, e si sa che in un momento di crisi la gente guarda molto bene i prezzi ed il risparmio è quasi d’obbligo.
Al contrario, scegliere un luogo che sia magari meno battuto ma più vicino, ad esempio, al centro abitato, può portare una maggiore clientela, perché molti anziani sceglieranno di servirsi presso il vostro punto anziché, magari, attendere il passaggio dei figli o prendere il pullman per recarsi al supermercato.
Inoltre, in alcune città vi sono tipologie di negozio largamente diffusi rispetto ad altri, quindi andare ad allargare ulteriormente la questa schiera non può che essere motivo di rischio e, di conseguenza, di fallimento: scegliere di aprire un bar in un piccolissimo centro dove i bar sono già molti, ha certamente poco senso, mentre optare per una nicchia di mercato che non sia stata ancora battuta ha sicuramente i suoi effetti positivi.
In sostanza, quindi, il punto fondamentale da considerare prima di aprire un’attività in proprio è quello di trovare l’idea più adatta alle proprie capacità ovviamente, ma anche al luogo dove sorgerà il negozio.
Un’altra considerazione da fare è quella di non agire totalmente per conto proprio, ma avvalersi, almeno per i primi momenti, del prezioso aiuto e dell’importantissimo contributo di amici e parenti che, detta in poche parole, saranno anche i vostri primi clienti: ascoltare la loro opinione è molto importante, perché vi aiuterà a prendere le vostre decisioni in maniera chiara, pulita, e soprattutto scevra da vostri eventuali pregiudizi.
Tenete conto, quando pianificate la vostra idea commerciale, anche di altri aspetti, e provate a rispondere autonomamente alle seguenti domande:
– Il prodotto che andrò a presentare soddisfa una reale domanda o è potenzialmente solo frutto dei miei gusti e dei miei interessi?
– Nel caso in cui esso soddisfi la domanda del mercato, è possibile allora che esistano altri negozi che possono rispondere alla domanda in maniera maggiore – o con maggiore esperienza – rispetto a quanto farei io?
– Sono dotato di reali competenze in questo settore oppure ho bisogno di colmare eventuali lacune, ad esempio frequentando un corso al fine di essere realmente pronto ad avviare questa attività?
– Qual è l’investimento iniziale a cui posso far fronte per avviare l’attività?
Una volta che avrete risposto a tutte queste domande, potrete dire di aver fatto una valutazione seria di quella che sarà poi la vostra attività e dei prodotti che essa potrà offrire: non dimenticate infatti che aprire un negozio o comunque avviare un’attività non è un gioco e può, se non sono state effettuate le giuste valutazioni iniziali, portare a rovinosi fallimenti.