Molto spesso specialmente negli ultimi anni, sentiamo dire che le banche centrali mondiali stanno abbassando i tassi d’interesse, questo di solito fa nascere un effetto molto positivo sui mercati finanziari specialmente su quello azionario, in questo articolo cercheremo come e perché il cambiamento del tasso d’’interesse influenza i prezzi delle azioni.
Motivi principali
Il primo motivo è che il cambiamento del costo del denaro e quindi del tasso d’interesse influenza notevolmente l’attività economica e quindi in modo indiretto gli utili delle società. Secondo motivo è la gestione finanziaria infatti le spese per interessi incidono sui profitti netti e quindi sul prezzo che i compratori sono disposti ad acquistare le quote delle società cioè le azioni. I cambiamenti dei tassi alterano il rapporto tra il mercato azionario e quello obbligazionario. Infine visto che una quantità molto grande di azioni viene acquistata con denaro preso a prestito, cambiamenti del costo di questo debito influenzano le intenzioni e le capacità degli investitori. Di soliti i cambiamenti dei tassi d’interesse anticipano i prezzi delle azioni e quindi è molto importante formulare delle aspettative sui movimenti dei tassi.
Effetto sui profitti aziendali
L’effetto della variazione del tasso d’interesse sul prezzo delle azioni deriva dall’influenza esercitata dalla politica monetaria, che può essere restrittiva oppure espansiva che ha un effetto negativo oppure positivo sui prezzi delle azioni. Quando il cambiamento del tasso d’interesse è rapido, la maggior parte delle aziende è costretta a ridimensionare i piani di sviluppo, le giacenze e le altre attività, questo procedimento può far cambiare le intenzioni degli investitori e quindi i prezzi delle azioni. Tassi più elevati fanno diminuire i profitti e quindi il rapporto utili/prezzo diminuisce e quindi abbiamo una diminuzione del prezzo delle azioni.
Attività finanziarie alternative
Una variazione dei tassi d’interesse ha un notevole effetto sul livello di appetibilità delle varie attività finanziarie. Se i tassi d’interesse salgono più velocemente di quanto possano fare gli utili aziendali, le obbligazioni diventano man mano più convenienti. Quindi dei flussi di liquidità abbandoneranno le azioni in favore delle obbligazioni, quindi il prezzo delle azioni diminuirà e il prezzo delle obbligazioni salirà. Non è molto importante il livello dei tassi ma la loro variazione. Le azioni più sensibili al cambiamento dei tassi sono quelle detenute per la loro redditività e non per le aspettative di crescita dei dividendi, anche le utility sono molto sensibili perché sono detenute per il livello dei rispettivi dividendi.
Debito marginale
Il debito marginale è il denaro prestato dal broker ai clienti, quando il tasso d’interesse viene aumentato, si manifesta un’avversione da parte degli investitori ad un ulteriore indebitamento man mano che il suo costo aumenta, fino ad arrivare in un punto, quando l’onere diventa eccessivo, dove gli investitori liquidano alcuni titoli e si rimborsa il debito.
Rendimenti e prezzi delle obbligazioni
Se abbiamo in portafoglio un’obbligazione ventennale ad un tasso dell’8%, se i tassi d’interesse salgano al 9%, questa obbligazione sarà difficile da smobilizzare visto che gli investitori a quel prezzo, possono ottenere obbligazioni che rendano l’1 % in più, quindi l’unico metodo per trovare un’acquirente è abbassare il prezzo dell’obbligazione. Ecco perché all’aumentare dei tassi d’interesse i prezzi delle obbligazioni scendono e quando i tassi d’interesse scendono i prezzi delle obbligazioni salgono.