Diventare un padroncino è un lavoro redditizio e piuttosto in crescita. Infatti, nel nostro Paese la stragrande maggioranza del movimento merci avviene utilizzando furgoni o tir, quindi “su gomma”.
Col termine “padroncino” si indica la categoria di autotrasportatori che effettuano il trasporto per conto terzi. Il numero di richieste di padroncini è in aumento, vista la necessità costante di spostare beni di prima necessità, corrispondenza e via dicendo.
Il padroncino può dedicarsi ai trasporti nazionali o internazionali e una volta affermatosi può pensare di intraprendere un’attività imprenditoriale costituendo un’azienda di trasporti.
Per diventare padroncino si può lavorare o con imprese che producono beni oppure passando attraverso le grandi catene di trasporto. Un padroncino deve essere in grado di rispettare i giorni e gli orari di consegna e deve mettere in conto di avere un orario di lavoro flessibile; in alcuni casi si può arrivare a lavorare anche per più di otto ore.
Per diventare padroncino è necessario avere dei requisiti imprescindibili come essere in possesso della patente C ed avere l’attestato di capacità professionale, il CQC e l’iscrizione all’albo degli autotrasportatori. Queste pratiche richiedono un certo impegno economico e di tempo.
Inoltre, per diventare un padroncino bisogna possedere l’autorizzazione che si può acquistare; anche in questo caso bisogna tenere in considerazione i costi per le spese d’agenzia e quelle per il pagamento della parcella del notaio. In alternativa, si può ricorrere all’accesso gratis con un parco di ottanta tonnellate di massa. Uno delle difficoltà dell’intraprendere questo lavoro è riuscire a conseguire l’idoneità professionale; questo esame è piuttosto complicato e comprende numerose materie tecniche.
Per diventare un padroncino è fondamentale acquistare il mezzo o i mezzi; ciò significa che bisogna fare un investimento iniziale. Per farlo si può ricorrere ad un prestito presso un istituto bancario oppure ad un acquisto a rate.
Un padroncino deve essere in possesso di alcuni requisiti fondamentali come la capacità finanziaria, cioè bisogna dimostrare di avere un rendita pari a cinquantamila euro; per affermare questo, è necessario richiedere una visura catastale. Al posto della visura catastale si può attestare la propria capacità finanziaria con delle fatture che dimostrino che si sono comprati dei mezzi il cui costo è pari a cinquantamila euro.
Per diventare padroncino bisogna dimostrare l’onorabilità, cioè bisogna compilare una dichiarazione personale, è compito poi della provincia provvedere alle opportune verifiche. E’ anche necessario avere l’attestato che autorizzi a fare trasporto merci per conto terzi e in particolare per carichi non superiori ai 115 quintali.
Infine, per diventare un padroncino bisogna ottenere un’idoneità, chiamata capacità professionale. Questo titolo si ottiene dopo aver sostenuto e superato un test scritto; prima di accedere all’esame di idoneità, i candidati devono seguire un corso di formazione basato su svariate materie, compreso il diritto. Dopo aver superato questi passi, l’aspirante padroncino deve fare la richiesta per poter ottenere l’iscrizione all’albo degli autotrasportatori. Per rispettare la legge, un padroncino deve aprire una partita IVA e deve iscriversi al registro delle imprese, inoltre, se ha dei dipendenti deve provvedere alla regolarizzazione delle loro posizione presso l’Inps. Per risolvere le questioni burocratiche e tenere la contabilità si può ricorrere ad un commercialista.
Lavorare come padroncino, significa anche dover andare incontro alla concorrenze di numerose piccole ditte sia italiane che straniere che sono spesso impegnate sul nostro territorio.
Un padroncino può decidere di lavorare per conto delle amministrazioni pubbliche, trasportando corrispondenza ed altre merci, per farlo l’unica via è partecipare alle gare ed aggiudicarsele. Lavorare con la pubblica amministrazione è una sicurezza, per quanto riguarda i pagamenti.
Per diventare un buon padroncino è necessario avere una solida esperienza e farsi conoscere per le doti di puntualità e cortesia.
Risulta essere necessario puntare sulla pubblicità, creando un sito web che contenga tutte le informazioni necessarie, compresi i contatti e le città nelle quali si opera. Per distinguersi, è opportuno pensare ad un logo che rappresenti la propria impresa e che deve essere riportato anche sui bigliettini da visita.
Per diventare padroncino, se si vuole iniziare in sordina è possibile diventare soci oppure subentrare in imprese già avviate e che possono contare su un giro d’affari solido. Per svolgere questo lavoro è di fondamentale importanza la voglia di imparare e di darsi da fare.