L’analisi tecnica tradizionalmente induce l’analista a esaminare esclusivamente gli aspetti interni del mercato: prezzo, volume, ampiezza. L’interpretazione di grafici e indicatori, deve essere, per definizione, circoscritta al solo mercato d’interesse, qualunque esso sia, in base al presupposto che il suo andamento sconti ogni possibile informazione disponibile, però al giorno d’oggi abbiamo capito che ci sono moltissimi mercati, moltissimi strumenti, tutti collegati fra di loro, che devano essere analizzati. Ad esempio la trend del mercato azionario è influenzata dall’andamento delle obbligazioni, come abbiamo detto nell’articolo precedente. E’ difficile se non impossibile pensare che un operatore finanziario riesca a effettuare efficacemente il suo lavoro senza visionare il movimento delle quotazioni obbligazionarie.
Indicatore tecnico
Invece di concentrarsi le nostre attenzioni su aspetti interni, bisogna dedicare i nostri impieghi all’analisi degli lati esterni. Questi ultimi vengono individuati e interpretata in base alla natura e alle caratteristiche delle interrelazioni esistenti fra i diversi mercati finanziari.
Mercato obbligazionario, materie prime e dollaro
Il mercato obbligazionario risulta dipendere invece da quello delle materie prime, l’analisi tecnica delle quotazioni obbligazionarie risulti incompleta senza l’esame del mercato delle materie prime. Se l’analisi tecnica delle obbligazioni presenta dei segnali di distorsione rispetto a quella delle materie prime, è un primo segnale di allarme. Nella maggior parte dei casi l’indice delle materie prime ci porterà nella parte giusta. A sua volta l’andamento del dollaro influenza la tendenza delle materie prime, di solito dollaro e materie prime vanno nella direzione opposta. Ad esempio un rialzo dei prezzi delle materie prime è collegato all’indebolimento del dollaro, l’indebolimento del dollaro contribuisce a indebolire il mercato obbligazionario, che a sua volta influisce su quello azionario.
Regola importante
L’analisi tecnica di ciascuno dei quattro settori finanziari (valute, materie prime, obbligazioni, azioni) dovrebbe sempre prevedere l’esame degli altri tre, a causa della loro reciproca interdipendenza. Nei paragrafi precedenti e nell’articolo precedente ho descritto alcune relazioni dirette e inverse, tuttavia non sempre quelle relazioni funzionano a causa dell’intervento delle banche centrali, di fattori economici e news. Tuttavia è importante conosce queste relazioni, perché nel passato hanno sempre funzionato, di norma funzionano perché ci sono delle ragioni economiche sottostante e ricordatevi sempre, di solito la storia si ripete.
Mercati internazionali
Ogni mercato locale subisce l’influenza di quanto accade nei rispettivi mercati esteri. Se per esempio la maggior parte dei mercati obbligazionari esteri si orienta al ribasso, è assai difficile che uno specifico mercato locale si orienti al rialzo. Diviene quindi possibile individuare tendenze globali per ciascun settore finanziario, tanto da determinare a livello globale le medesime relazioni presenti in tutti i mercati.
Operatori finanziari
L’operatore finanziario deve prendere in considerazione le relazioni esistenti fra i mercati finanziari sia a scala locale, sia a scala globale, cioè tutte le relazioni che ci sono tra obbligazioni, azioni, materie prime e valute. E’ compito dell’analista individuare ulteriori forze che possono influenzare il mercato al quale è interessato. Soprattutto non è possibile analizzare un mercato senza tenere in considerazioni l’andamento degli altri. Gli investitori devano prestare attenzione agli eventi che si producano sul mercato, valutando le possibili ripercussioni.