Come Disdire Anticipatamente il Contratto di Locazione

Avere una casa è cosa fondamentale per tutti, ecco perchè chi non può permettersi di comprarla, ricorre all’affitto, stipulando un contratto tra proprietario ed affittuario. Ogni contratto è diverso, tranne per quanto riguarda la normativa base, essi prevedono la possibilità di recedere solo in determinate condizioni.

Se abiti in una casa in affitto, probabilmente il tuo contratto è il classico che dura quattro anni con la possibilità di proroga per altri quattro. Noi nella guida ci occuperemo di questo tipo di contratto, semplice e più diffuso. Vediamo quali sono i casi in cui, prima dello scadere del contratto si ha diritto di recesso.

Per quanto riguarda l’affittuario o parte conduttrice, egli ha diritto di recesso anticipato in qualsiasi momento, a prescindere dal contratto, sempre che dia avviso almeno sei mesi prima, attraverso una comunicazione inviata mediante raccomandata. Per scrivere il documento è possibile utilizzare questo modello di disdetta. Condizione necessaria e sufficiente è l’esistenza di gravi motivi certificabili ed oggettivi, causati da fattori sopravvenuti, non prevedibili normalmente.

Per quanto riguarda invece, il proprietario, anche il locutore può svolgere il diritto di recedere il contratto anticipatamente, ma tale eventualità potrà dirsi valida soltanto in determinate occasioni, ad esempio se egli ha bisogno di riservare l’immobile a proprio uso abitativo, o se decide di destinarlo a tali finalità per parenti stretti, se si decide di convertire la casa in immobile con finalità sociali e altre clausole meno diffuse, disciplinate dalla legge

Consigli su Come Risparmiare Soldi

Come fare per risparmiare soldi nei nostri consumi quotidiani. Ecco qualche consiglio per riuscire a fare tutto avendo in tasca qualche soldo in più in caso di imprevisti.

-Accorciamo la filiale dal produttore al consumatore. Acquistiamo il latte alla spina. Se ci servono vestiti nuovi, facciamo un giro in Rete, dove le aziende hanno un rapporto diretto con il consumatore e permettono (raggiunta una certa cifra) di non pagare le spese di spedizione. Questa politica ci consentirà di risparmiare almeno il 20% sul prodotto acquistato (quello che avremmo pagato al grossista o al rivenditore al dettaglio), avendo la possibilità di ricevere beni anche gratis (cosa che mi è accaduta recentemente con i biglietti da visita).

-Utilizziamo in modo intelligente l’auto. Oltre alla manutenzione, cerchiamo di usare l’auto solo per medi o lunghi tragitti e quando l’auto ha tutti e quattro i posti occupati. Va bene se dobbiamo portare una spesa per la casa importante, ma se dobbiamo andare nelle vicinanze ed è una bella giornata, meglio andare a piedi o con il pullman. Se siete pendolari, per andare al lavoro preferite treni e corriere (risparmio garantito).

-Organizziamo una lista della spesa ottimizzata. Può essere utile fare una lista con solo quello che ci serve, riducendo i consumi ed anche i rifiuti. Oltre al portafoglio, sarà la Natura a ringraziarvi. Non dovete rinunciare alla qualità, ma dovete girare per qualche supermercato in più ed evitare i grandi magazzini. Una clientela fidelizzata con la carta fedeltà consente di ricevere degli sconti esclusivi, oppure di calare un po’ il prezzo se parliamo di macellerie o caseifici locali.

-Evitiamo il gioco.

-Se abbiamo una famiglia numerosa, andiamo al ristorante o in pizzeria solo una volta al mese e divertiamoci a preparare la pizza da soli in famiglia.

Non soltanto risparmieremo soldi, ma creeremo un’occasione gioiosa per stare in tavola tutti insieme.

Consigli su Come Risparmiare Benzina

Con le nuove accise, la benzina è arrivata alle stelle. Per questo conviene cambiare un po’ le nostre abitudini per sfruttare l’auto in maniera intelligente e risparmiare benzina. Non si tratta solo di ridurre i consumi, risparmiare si può anche con un investimento minimo sul proprio mezzo.

-Cominciando dalle abitudini, creiamo una nuova abitudine, quella di dividere la benzina con parenti ed amici. Inutile prendere quattro auto con dentro una sola persona, quando se ne può usare una che porti quattro persone nello stesso quartiere o in luoghi vicini. Può essere utile, per esempio, dividere l’auto tra i colleghi di lavoro: un sistema che in America è già consolidato e che permette di risparmiare una grande parte della benzina acquistata precedentemente.

-Riduciamo i consumi. Come? In modo intelligente, se il semaforo dura più di sei secondi, non ha senso tenere il motore acceso e consumare benzina. Spegniamo il motore e riaccendiamolo quando scatta il verde. Evitiamo di accelerare a tutta velocità e cerchiamo di tenere la marcia più alta possibile. Rispettiamo i limiti di velocità anche per non perdere i punti sulla patente.

-Alleggeriamo il portabagagli. L’auto non è un magazzino per gli oggetti inutili. Evitate le suppellettili all’interno dell’auto. Una macchina più leggera usa il 30% di benzina in meno rispetto ad un’auto carica.

-Aria condizionata. Un’idea diffusa è che che per risparmiare benzina è necessario tenere il finestrino aperto. In realtà, se chiudessimo i finestrini ed accendessimo l’aria condizionata, il nostro portafoglio ringrazierebbe molto di più.

-Investiamo nella manutenzione dell’auto. Un risparmio vero non può essere possibile senza un investimento, pneumatici sgonfi, come prendersi poca cura della propria auto, diventa un costo che incide sulla benzina. Cerchiamo di avere cura della nostra auto anche con una manutenzione totale di tanto in tanto.

-Prendiamo un Tom Tom. Ci eviterà di girare in luoghi sperduti, spendendo un sacco di benzina tra un giro e l’altro. Un altro modo può essere l’affitto del posto auto per evitare di girare sotto casa in attesa che un’auto esca e lasci campo libero alla nostra.

-Se cambiamo auto, scegliamo un Euro 5. Costa un po’ di più, ma rende nel tempo, avete visto nelle pubblicità quanti Km mangiano questi mezzi con un pieno? Un ottimo modo per risparmiare. Se andate soprattutto in città, evitate i SUV, consumano benzina molto di più rispetto agli altri modelli dal concessionario.

Conto Corrente Condominiale – Come Fare

Il conto corrente condominiale è una particolare forma di conto corrente dedicata agli amministratori di condominio i quali potranno usufruire di una gestione agevolata e costi proporzionati a seconda delle abitazioni gestite in un unico complesso residenziale, questa modalità è stata a lungo sottovalutata ma ultimamente grazie a dei tassi più convenienti si sta diffondendo sul territorio nazionale, andiamo a scoprire quindi quali possono essere i vantaggi derivati da questa modalità di conto corrente.

Abbiamo in pratica già detto il più di questo argomento, il conto corrente condominiale è una forma di conto corrente dedicata esclusivamente alla gestione degli affari condominiali condotti da un amministratore, delegato alla tenuta del registro condominiale e quindi del bilancio. Questa forma di conto può essere aperta presso tutti gli sportelli bancari, fatta eccezione per pochissimi istituti, quindi l’amministratore del condominio, unica persona designata per l’apertura di questo conto, potrà recarsi presso lo sportello di fiducia e chiedere l’apertura di questa tipologia di conto. In caso di amministrazione precedente non c’è l’obbligo di cambiare il conto corrente per il nuovo amministratore, questo poiché essendo lo stesso condominio è possibile effettuare un semplice passaggio di consegne.

Chi abita o gestisce un condominio sa perfettamente che contenere al massimo i costi ed offrire allo stesso modo servizi ottimali è una prerogativa per causare meno problemi possibili alla convivenza comune e permettere in caso di necessità di usufruire di un tesoretto derivato dai risparmi accumulati con una gestione attenta del bilancio e delle spese, proprio per questo la scelta di un conto corrente condominiale è una opzione che quasi tutti gli amministratori hanno deciso di scegliere.

I vantaggi dell’apertura del corrente condominiale riguardano soprattutto i piccoli complessi residenziali che avranno una tariffa con tassi percentuali in base al numero di abitazioni gestite, enorme vantaggio che riduce i costi di mantenimento e rende possibile abbassare eventualmente la rata mensile che i condomini versano per rinforzare il bilancio. Altri vantaggi del conto condominiale riguardano fidi, prestiti, mutui e altre transizioni economiche che possono essere necessarie per lavori di ristrutturazione o di manutenzione generale, a questo proposito potrebbero esserci dei tassi agevolati oppure delle soluzioni alternative di pagamento che variano a seconda dello sportello bancario a cui ci si rivolge.

In conclusione ricordiamo che per una trasparenza assoluta delle transizioni è possibile richiedere resoconto mensile o trimestrale del conto corrente, questo garantirà una maggiore sicurezza per le transizioni e anche una maggiore facilità nel tenere il bilancio condominiale da parte dell’amministratore.

Conto Corrente Dedicato – Come Funziona

Si definisce conto corrente un servizio offerto da un istituto bancario il quale si impegna a conservare il denaro depositato dal correntista pagando un interesse attivo. La banca a sua volta usufruisce del denaro depositato per i propri movimenti e la propria salute economica, il tutto ovviamente senza privare del correntista la possibilità di gestire il suo denaro in qualsiasi momento.

Oggi andremo a spiegare un particolare tipo di conto chiamato Conto Corrente Dedicato, il quale viene sfruttato dai lavoratori autonomi o liberi professionisti per gestire la compravendita di beni e servizi. Quindi si tratta di un conto puramente a scopo commerciale, da qui la parola dedicato che lascia intendere una particolare destinazione d’uso. Per aprire un Conto Corrente Dedicato il requisito fondamentale è che sia il titolare dello stesso sia anche strettamente legato all’attività lavorativa a cui fanno riferimento gli addebiti di beni e servizi.

Come dettato dalla Legge 136/2010, è presente l’obbligo per appaltatori, subappaltatori, contraenti e addetti facenti parte della sfera delle imprese e/o dei finanziamenti, di adoperare in via esclusiva il Conto Corrente Dedicato per qualsiasi movimento in modo che tutto possa essere registrato senza alcuna difficoltà. L’obiettivo di questa legge è quello di rendere tracciabili tutti gli spostamenti di denaro evitando che ci sia frode fiscale di qualsiasi natura, per cui secondo requisito fondamentale è utilizzare il Conto Corrente Dedicato per tutti i movimenti relativi all’impresa nessuno escluso. Ultime caratteristiche del Conto Corrente Dedicato sono il rilascio degli interessi attivi a cadenze prestabilite, le quali variano a seconda dell’Istituto bancario a cui ci si rivolge, ed il pagamento per corrispondenza delle spese di mantenimento del conto e degli altri costi da rispettare nei confronti dello sportello presso cui è stato aperto il conto, come per esempio il pagamento del bollo o le spese di chiusura le quali non potranno essere aggiunte ai movimenti riguardanti l’attività lavorativa poiché estranei ai beni e servizi offerti.

In conclusione riassumiamo i requisiti fondamentali per considerare l’apertura di un Conto Corrente Dedicato, in primis abbiamo un titolare del conto strettamente legato all’attività a cui quest’ultimo è destinato. Secondo requisito è l’uso del CCD per tutti i movimenti economici in entrate e uscita, questo per evitare problemi fiscali e favorire la tenuta dei registri contabili. Ultimo requisito è il pagamento per corrispondenza delle spese accessorie riguardanti il conto le quali non riguardano l’attività lavorativa e quindi non pagabili tramite i fondi posseduti nel conto corrente. Per ulteriori informazione ed eventuali modifiche di questa particolare forma di conto vi invitiamo come sempre a chiedere un consulto diretto presso il vostro sportello bancario di fiducia

Scroll To Top