Diventare allevatori di cani è una professione per la quale è imprescindibile l’amore per gli animali e la natura. Infatti, per poter lavorare a contatto con i cani è necessario avere passione, avere delle buone competenze e avere un vero amore nei loro confronti.
Per diventare allevatore di cani, ma in generale anche per gli altri animali, bisogna avere molta dedizione; è difficile che questo lavoro possa essere svolto da una persona che lo fa solo per ottenere un salario. Diventare allevatori di cani significa mettere in attività un luogo dove far riprodurre i cani; ma non solo. Infatti, bisogna che questi vivano e si riproducano in un posto idoneo che rispetti i loro diritti e la loro salute. Un buon allevatore di cani ha una formazione vasta che comprende non solo norme di veterinaria ma anche di igiene e di psicologia animale.
Lavorare con gli animali significa anche avere dei buoni guadagni e fare una professione molto appassionante; il settore è in forte crescita, infatti sempre più famiglie acquistano un animale. I cani possono essere scelti sia per compagnia che per svolgere le funzioni di guardia, sono molto frequenti le situazioni in cui si punta ad un animale da guardia, in grado di difendere il territorio, quindi la propria abitazione oppure una fabbrica o un terreno. Per diventare un allevatore di cani è bene essere capaci di curare ogni campo di questo delicato lavoro: da quelli relativi agli animali a quelli della pubblicità e della contabilità. Gli allevatori di cani possono essere impiegati in allevamenti amatoriali oppure professionali.
Per poter diventare un allevatore di cani è indispensabile richiedere l’autorizzazione al Comune di competenza e richiedere i certificati di idoneità alla propria Asl; infatti, la Asl si occupa di accertare il rispetto delle norme igienico sanitarie del luogo e dei locali presso i quali sorge l’allevamento. Inoltre, è necessario essere in possesso di un terreno all’interno del quale custodire i cani, il terreno deve essere dotato di idonee recinzioni e locali adeguati alle esigenze degli animali.
Un buon allevamento di cani deve essere dotato di ampi spazi esterni, dove gli animali siano liberi di muoversi e giocare. E’ bene rivolgersi alle associazioni di categoria e richiedere l’ausilio di un commercialista per l’adempimento delle pratiche burocratiche.
Esiste il registro degli allevatori AUSL, al quale è obbligatorio iscriversi se si possiede un allevamento amatoriale che è in grado di produrre reddito. Quando invece, si costituisce un allevamento professionale, per legge bisogna richiedere l’iscrizione presso il registro della camera di commercio e avere le autorizzazioni comunali e della Asl.
Inoltre, un bravo allevatore di cani è in grado di scegliere le fattrici e di valutare le loro condizioni; per iniziare è bene procurarsi almeno due fattrici e decidere una razza sulla quale concentrarsi. E’ vero che, soprattutto i grandi allevamenti, sono in grado di accudire e avere fattrici di ogni razza, o almeno di quelle più richieste. Ma se si è agli inizi e si vuole tentare con un allevamento medio piccolo si può scegliere una sola razza. In questo modo è facile farsi una cultura più approfondita, conoscendone tutti gli aspetti, comprese eventuali malattie e problematiche comportamentali. Le fattrici devono essere in salute e l’allevatore deve essere in grado di rispettare le loro esigenze e le norme igieniche di base.
Per diventare allevatori di cani è bene confrontarsi con altri colleghi, è questo è possibile partecipando alle mostre dove vengono presentati i cuccioli.
Per legge, i cuccioli possono essere acquistati solo dopo sessanta giorni dalla loro nascita, dopo aver provveduto alle vaccinazioni obbligatorie.
Esistono numerosi corsi professionali per coloro i quali desiderano diventare allevatori di cani;
le nozioni che vengono fornite sono indispensabili per gli allevatori e riguardano le origini e la classificazione delle razze, l’anatomia e la fisiologia. Inoltre, vengono proposti approfondimenti su come organizzare un allevamento, sulle norme di igiene e sicurezza. In più, i corsi forniscono delle conoscenze relative alle patologie canine, sui cuccioli e su come svezzarli e crescerli. Molto importante, il modulo relativo al rispetto della normativa vigente sulle responsabilità del proprietario degli animali e quelle sulla gestione dei cuccioli. Un buon allevatore di cani deve anche essere formato sulle leggi vigenti per la vendita e l’acquisto dei cuccioli e sugli aspetti relativi al contratto di compravendita.